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Cosa è il Massaggio Sportivo?

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Il Massaggio Sportivo® rappresenta un percorso formativo in grado di trasmettere allo studente un metodo d’interpretazione e di trattamento di grande efficacia nel miglioramento della performance e della qualità della vita.

Cosa è il Massaggio Sportivo?
22 ottobre 2021

Il Massaggio Sportivo® è una forma di massaggio che prevede un preciso approccio alla persona impegnata in una regolare attività fisica. Dalla sua nascita fino a oggi si è diffusa in tutto il mondo, interessando milioni di persone, moltiplicando le sue tecniche, gli strumenti e coinvolgendo numerosi ambiti dello sport, del benessere e della salute.

operatore che effettua il massaggio

Conoscere le origini e l’evoluzione del Massaggio Sportivo®, è molto utile per comprendere come possa essere integrato dagli operatori della salute e dagli sportivi. In ATS, da oltre una decade, il nostro impegno è volto ad approfondire lo studio:

  • della prevenzione;
  • del miglioramento;
  • delle performance;
  • della salute in tutte le sue declinazioni.

La nascita del massaggio

L’etimologia araba della parola “massaggio” è “massa” e significa “tastare”. La pratica stessa del massaggio, ha un’origine istintiva come istintivo è il gesto che ci porta ad attuare “sfregamenti” e “frizioni” su zone dolenti; l’uomo ha poi codificato questi stimoli identificandone una spiegazione scientifica.

Egitto e Mesopotamia

Il massaggio fu praticato nell’antichità dagli Egizi e dalle altre popolazioni della Mesopotamia, ma solo nell’epoca greco-romana diventò un vero e proprio rito, alcune testimonianze riferiscono inoltre l’utilizzo di pietre calde applicate su zone dolenti del corpo (tecnica orientale oggi conosciuta come hot stone massage). Alcune rappresentazioni rupestri, riferiscono che già nel V secolo a.C. si praticavano tecniche “massoterapiche“: gli Egizi producevano unguenti, soprattutto a base di giglio, mirra e incenso, dedicando molta cura al loro corpo che veniva spesso massaggiato. Faraoni e Re Babilonesi, ogni mattina venivano massaggiati con cura e sempre con la stessa cura venivano anche pettinati e vestiti. I Fenici, commercianti, coltivavano la cura del corpo e si dedicavano in gran parte al commercio dei prodotti per la cosmesi, anche altre civiltà della Mesopotamia quali Ittiti, Sumeri, Cassiti utilizzavano pratiche di massaggio e cosmesi.

Greci e Romani

Durante l’era dei Greci (300 a.C. circa) e dei Romani (30 a.C. circa) si intensificarono le cure e l’attenzione per il corpo. I Greci attuarono i primi rudimenti del massaggio sportivo sugli atleti che dovevano scendere nell’arena per i giochi, i quali passavano attraverso un rituale di gara che prevedeva il massaggio con unguenti atti a riscaldare i muscoli. I massaggi erano svolti anche tra un gioco e l’altro ed infine, dopo i giochi, all’atleta venivano fatti un bagno caldo e aromatico unitamente ad un massaggio di lunga durata, utili per l’eliminazione delle sostanze residue presenti nei muscoli. L’atleta vittorioso era esaltato con corone di auro e titoli onorari e al proprio massaggiatore, che in quell’epoca era uno schiavo, l’atleta concedeva la libertà: segno di quanto fosse preziosa l’attività della massoterapia. Anche nei poemi epici troviamo tracce di trattamenti defaticanti, dopo la battaglia.

I Romani svilupparono le pratiche di massaggio estetico anche sui visi delle nobildonne, per queste applicazioni erano usati cosmetici provenienti in gran parte dall’Egitto. Essi furono i primi ad occuparsi di salute pubblica e istituirono le terme accessibili a tutti, occupandosi inoltre per la prima volta nella storia di igiene e prevenzione (il nostro servizio sanitario). Introdussero la locuzione latina Spa “salus per aquam”, salute per mezzo dell’acqua.

Evoluzione del massaggio orientale

Il massaggio orientale considera il sistema energetico oltre alla fisiologia dei sistemi circolatorio e linfatico, che se alterati portano a uno squilibrio dell’omeostasi. Il concetto di energia, gli otto principi yin/yang, interno/esterno, vuoto/pieno, freddo/caldo, arriva dalla Medicina Tradizionale Cinese e attraversa tutti i campi: musica, medicina, arte…

Nella Medicina Tradizionale Cinese, il sistema di Meridiani è il sistema di conduzione dell’energia, a ogni organo corrisponde un canale (meridiano) yin e ad ogni viscere corrisponde un canale yang. Ogni meridiano porta il “doppio nome” dei rispettivi organo e viscere e su questi principi si erigono le tecniche di massaggio orientale.

simbolo yin e yang

Tra le tecniche di massaggio più conosciute della cultura orientale troviamo lo Shiatsu, il massaggio Lomi Lomi, il Tui-Na, l’Ayurveda, il massaggio Thailandese e l’Hot Stone.

La parola Shiatsu ha origini giapponesi, letteralmente significa “dita e pressione”. Attraverso la pressione esercitata con le dita questa tecnica agisce su punti del corpo passanti attraverso i meridiani miofasciali.

massaggiatrice che fa massaggio shiatsu

Il Tui-Na è parte dalla Medicina Tradizionale Cinese, il cui significato letterale è: Tui “spingere” e Na “afferrare”. È una vera e propria manipolazione energetica per il riequilibrio omeostatico, in Cina viene utilizzata negli ospedali; i trattamenti sono rilassanti, si effettuano frizioni, pressioni, spinte e trazioni eseguite con mani, dita e gomiti.

massaggiatore che pratica massaggio tui-na

Il Lomi è conosciuto come Lomi Lomi, la traduzione letterale significa “massaggio” e arriva dalla cultura Hawaiana. Le tecniche di esecuzione, prevedono per lo più scivolamenti ritmati e lenti, eseguiti con mani e avambracci, anche da due persone. Respiro, danza, tocco e musica la ritmica della manualità è ispirata alle onde dell’oceano. A questa tecnica spesso si associa anche l’applicazione di pietre calde per mantenere il corpo rilassato.

massaggiatore che pratica massaggio Lomi

L’Ayurveda è parte dalla medicina tradizionale indiana, letteralmente veda, significa vita, Ayu significa coscienza. L’equilibrio tra uomo e ambiente corrisponde alla salute, lo squilibrio alla malattia; l’energia si chiama prana e ogni entità fisica si chiama dosha. I dosha sono tre: Vata indica lo spazio e l’aria, Pitta indica il fuoco e Kapha indica terra e acqua. L’Ayurveda è una tecnica di massaggio che arriva ad utilizzare anche fino a 2kg di olio e si esegue su appositi lettini dotati di canaletti di scolo per raccogliere gli eccessi di unguento che colano. Le manualità utilizzate sono tutte di scivolamento e compressione.

Massaggiatore che pratica massaggio ayurveda

Il Massaggio Thailandese, il cui significato in lingua Thai è “toccare per guarire”, origina dall’antica cultura orientale tibetana e si svolge applicando tecniche di presa, compressione, estensione, torsione, stiramenti e impastamenti, sempre eseguiti favorendo il decorso dei meridiani. Il massaggiatore opera in “simbiosi” con la persona, armonizzando anche il respiro. Più il trattamento risulta euritmico, più l’operatore riesce a trasmettere energia positiva.

Massaggiatore che pratica massaggio thailandese

L’Hot Stone Massage o Massaggio con Pietre Calde, trae le sue origini dagli indiani d’America e prevede l’utilizzo di pietre laviche riscaldate, applicate sul decorso dei meridiani. Questo trattamento associa le qualità benefiche del massaggio con le proprietà delle pietre, il cui calore ha scopo terapeutico e decontratturante. Scegliere le pietre è importante per la riuscita del trattamento, generalmente si utilizzano quelle laviche, con dimensioni differenti e tali da facilitarne l’utilizzo, sono riscaldate a secco oppure per mezzo dell’immersione in acqua (e successiva asciugatura) con temperatura compresa tra i 60° e 70°. Il trattamento può essere eseguito tramite un massaggio con oli essenziali e il successivo posizionamento degli elementi sui punti energetici, definiti chakra, oppure l’esecuzione del massaggio stesso è effettuato tramite lo sfioramento, il frizionamento e lo scivolamento delle pietre sul corpo.

Massaggiatore che massaggia con delle pietre

Evoluzione del massaggio occidentale

A decodificare le manualità di quello che poi sarà conosciuto in tutta Europa come il Massaggio Igienico Svedese, fu un medico svedese, Pehr Henrik Ling (1776-1839), considerato ancora oggi pioniere del Massaggio Sportivo. Ling definì indicazioni, controindicazioni, deontologia, manovre e ordine di esecuzione, zone interdette e nomenclature per tale tecnica. Non solo, già nell’Ottocento fondò a Stoccolma l’Istituto Ling di Ginnastica Moderna. Il Massaggio Sportivo® si avvale delle manualità del Massaggio Igienico Svedese, agendo sulle aree del corpo più utilizzate e stressate da movimenti ripetitivi e spesso aggressivi. Grazie alle ricerche effettuate e ai continui progressi in campo scientifico, negli ultimi anni si sono sviluppate e diffuse varie manualità, tutte racchiuse nel Massaggio Sportivo a cui può accedere chiunque voglia migliorare la qualità del proprio allenamento, indipendentemente dall’età, dal tipo di sport praticato e dal livello prestativo.

Pehr Henrik Ling

Il Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) fu invece messo a punto a parti- re dal 1932 da Emil Vodder un massaggiatore danese. Il trattamento venne inizialmente utilizzato nella cura delle sinusiti, successivamente la tecnica fu perfezionata grazie anche al contributo della moglie Estrid, esperta di medicina naturale. Il DLM prevede una metodica molto ripetitiva delle manualità, intercalate da costanti scarichi in zone linfonodali. La pressione esercitata sul tessuto cutaneo è minima, ideale per lavorare sui vasi linfatici, molto superficiali.

massaggiatore che pratica un drenaggio linfatico manuale

Il Massaggio Connettivale Riflessogeno studiato e perfezionato dalla fisioterapista tedesca Elisabeth Dike nel 1929, viene praticato con frizioni in zone specifiche e ha lo scopo di produrre cambiamenti dei rapporti nervo/muscolo, nervo/visceri, nervo/vaso. Questo tipo di massaggio si discosta dalle manualità “classiche”, poiché lavora sulle zone metameriche, le zone di Head (Henry Head, neurologo inglese 1861-1940) che ha studiato il collegamento nervoso tra organi interni e parti di cute.

massaggiatore che pratica massaggio connettivale riflessogeno

Il Massaggio Miofasciale arriva dagli Stati Uniti e fu il medico Andrew Taylor Still (1828-1917), padre fondatore dell’Osteopatia, a definirne le linee guida. Letteralmente: Mio “muscolo” e fasciale “fascia”, è proprio su questo secondo punto che lavora questa tecnica, che si basa su manovre “tra” i muscoli, finalizzate a liberare tensioni e stasi del tessuto connettivo.

Massaggiatore che fa massaggio miofasciale

Il Massaggio Classico è strettamente collegato al massaggio igienico svedese, tanto che tali denominazioni sono utilizzate come sinonimi. E’ conosciuto come tecnica manuale eseguita mediante l’utilizzo di oli, su tutto il corpo o su specifici distretti corporei. Questo trattamento è riconosciuto dalla medicina ufficiale e utilizzato a scopo preventivo, curativo, riabilitativo e di benessere. Il massaggio classico si suddivide in terapeutico, sportivo, igienico-estetico: il primo è rivolto a soggetti che hanno avuto traumi o subito interventi; lo sportivo è rivolto soprattutto ad atleti, può essere stimolante o defaticante, a seconda delle manualità scelte e dalla velocità di esecuzione; l’ultimo, è utilizzato per il benessere fisico e la risoluzione di eventuali inestetismi.

massaggiatore che pratica un massaggio classico

Effetto principale del Massaggio Sportivo®

L’effetto principale, definito anche effetto diretto o meccanico, deriva da uno stimolo fisico imposto dalle mani del massaggiatore sui tessuti interessati:

  • sfioramento;
  • percussione;
  • scuotimento.

Effetto secondario del Massaggio Sportivo®

L’effetto secondario, definito anche indiretto o riflesso, è dovuto allo stimolo dei recettori presenti nella zona trattata. Tramite il sistema afferente lo stimolo viene trasmesso alla corteccia somatosensoriale, che a sua volta elabora risposte vaso-motorie sulla circolazione e neuro-vegetative sulla frequenza cardiaca, respiratoria e sul tono muscolare. Ciò permette di comprendere come la tipologia di manualità utilizzata produca notevoli stimoli sia sui distretti trattati dal massaggio, che sull’intero organismo.

I corsi ATS di Massaggio Sportivo® e la loro utilità

Il percorso per ottenere il Diploma Professionale Riconosciuto in Massaggio Sportivo è basato su due livelli:

  • Fondamentale (propedeutico)
  • Avanzato 

    Nei 2 corsi integreremo tecniche e filosofie provenienti da varie discipline, allo scopo di agevolare i processi fisiologici umani. Tali strumenti non sono da interpretarsi come terapia ma come facilitazione ai circoli vascolari e come rimozione di fissità sulle fasce più superficiali. Per mezzo del Massaggio Sportivo® l’organismo guadagna mobilità articolare ed elasticità, trasformando tale intervento come un metodo preventivo per molteplici disturbi ricorrenti.

corso per diventare massaggiatore sportivo

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