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Massaggio Sportivo: Perché, Come, Quando utilizzarlo
Fare terapie di Massaggio Sportivo in maniera regolare fa parte ormai di molte strategie di prevenzione degli infortuni per gli atleti, sia professionisti che no.
Il massaggio sportivo è un elemento importante per la cura e preparazione degli atleti. Ecco alcune ragioni per cui viene utilizzato:
- Recupero muscolare: dopo un’intensa attività fisica, i muscoli possono essere affaticati e afflitti da tensione e dolori. Il massaggio sportivo può aiutare a ridurre questa tensione, migliorare la circolazione sanguigna e accelerare il recupero muscolare.
- Prevenzione degli infortuni: una serie regolare di massaggi sportivi può aiutare a prevenire gli infortuni riducendo la tensione muscolare e migliorando la flessibilità. Questo è particolarmente importante per gli atleti impegnati in attività ad alto impatto o che richiedono movimenti ripetitivi.
- Miglioramento delle prestazioni: un corpo rilassato e privo di tensioni ha maggiori probabilità di esibirsi al meglio. Il massaggio sportivo può contribuire a migliorare la gamma di movimento, la flessibilità e la sensazione di benessere, il che può tradursi in prestazioni migliori durante l’attività fisica.
- Gestione dello stress: gli atleti possono essere soggetti a notevoli livelli di stress, sia fisico che mentale. Il massaggio sportivo può essere una forma efficace di gestione dello stress, rilassando i muscoli tesi e inducendo una sensazione di calma e rilassamento.
- Riduzione del dolore: il massaggio sportivo può aiutare a ridurre il dolore muscolare e articolare causato dall’attività fisica intensa o dagli infortuni sportivi. L’azione di manipolazione dei tessuti molli può alleviare la tensione e promuovere il rilascio di endorfine, i neurotrasmettitori naturali del corpo che agiscono come analgesici.
- Miglioramento della circolazione: il massaggio sportivo può aumentare il flusso sanguigno verso i muscoli, migliorando così l’apporto di ossigeno e nutrienti e contribuendo alla rimozione delle tossine accumulate durante l’attività fisica.
In sintesi, il massaggio sportivo è uno strumento versatile che può essere utilizzato per una serie di scopi, dal recupero post-allenamento alla prevenzione degli infortuni e al miglioramento delle prestazioni complessive degli atleti.
Finalità principali
- Vascolare: a seconda della direzionalità delle manovre scelte lo stimolo si rivolge maggiormente al sistema venoso e in parte a quello linfatico, comportando l’eliminazione di cataboliti con l’apertura delle vie periferiche. Questa azione favorisce il circolo arterioso, grazie all’incremento della portata circolatoria, effetto che assicura ai tessuti maggior calore e nutrimento.
- Nervosa: variando la velocità e la profondità della tecnica utilizzata, si interagisce con i recettori, in particolar modo con fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi che attivano o inibiscono il sistema tonico-posturale.
- Mentale: favorisce lo scarico delle tensioni accumulate. Lo sportivo necessita di uno stato mentale adatto a concentrarsi alla prestazione o rilassarsi una volta terminata la competizione. L’esecuzione del massaggio si presta perfettamente a sostenere con questi stati mentali e interagire con essi, donando sensazioni di benessere.
Finalità specifiche
Prima di elencare le finalità, occorre fare una piccola precisazione: questi effetti si riferiscono alle manualità e allo specifico momento in cui vengono eseguite, infatti va sempre tenuto in considerazione ciò di cui lo sportivo ha bisogno.
- Attivazione: stimola i sistemi tonico muscolare, vascolare, nervoso e mentale.
- Inibizione: abbassa lo stato di “eccitazione” raggiunto durante la gara.
- Drenaggio: ha come obiettivo il miglioramento del ritorno venoso e linfatico.
- Vascolarizzazione: aumenta la portata circolatoria e il nutrimento, per migliorare gli scambi tissutali.
Come: Tecniche e Controindicazioni
Manualità base
- Sfioramento: manualità iniziale, finale e di unione di un trattamento massoterapico. Si esegue in modo superficiale o profondo. All’inizio della seduta, si utilizza per stendere l’olio e stabilire il contatto operatore/cliente. Grazie all’effetto antalgico e rilassante, è utilizzato come tecnica finale e di unione per rendere il trattamento armonico.
- Frizione: statica o dinamica, superficiale o profonda. Mobilizza il derma sull’ipoderma, ricerca zone di tensione, ha effetto iperemizzante e decontratturante.
- Impastamento: superficiale, si utilizza nella palpazione di una plica cutanea a scopo di recuperare elasticità e trofismo cutaneo e sottocutaneo profondo. Agisce sul tessuto muscolare per recuperarne il tono, è usato per scollare i piani miofasciali, incrementa la portata circolatoria, favorendo il maggior nutrimento ai muscoli e l’eliminazione dei cataboliti.
Manualità avanzate
- Percussione: formate dall’alternanza rapida di pressione e depressione. In ordine di “profondità”, comprendono: pizzicamenti, percussioni a coppette, ulnari e pugnetti. Favoriscono un importante incremento del flusso sanguigno nella zona interessata, con effetto stimolante.
- Vibrazione: è impressa al tessuto cutaneo con un movimento vibratorio delle dita. La vibrazione a elevata frequenza e lento scorrimento, ha azione sedativa, mentre quella a bassa frequenza e veloce scorrimento produce un effetto neurostimolante.
- Rotolamento: si tratta del “rotolamento” del muscolo attorno al proprio asse osseo. A elevata frequenza ha effetto neurostimolante e iperemizzante, a bassa frequenza ha effetto neuroinibente e migliora il decorso dei liquidi interstiziali nel connettivo.
- Scollamento: movimento trasversale che coinvolge il ventre muscolare in riferimento al segmento osseo sottostante. La tecnica ha effetti drenanti.
Controindicazioni
Controindicazioni assolute:
- Lesioni apparato muscolo-scheletrico;
- Infiammazioni importanti;
- Lesioni ed abrasioni cutanee;
- Strane macchie o nei cutanei;
- Infezioni in fase acuta;
- Stati febbrili;
- Trombosi venosa profonda;
- Malattia oncologica accertata;
- Gravidanza.
Controindicazioni relative:
- Dolori muscolari (se di origine non accertata);
- Fragilità capillari e varici;
- Ciclo mestruale.
Zone interdette:
- Nevi patologici o sospetti;
- Triangolo dello scarpa;
- Cavo ascellare;
- Zona carotidea;
- Cavo popliteo;
- Cavo cubitale;
- Sporgenze ossee.
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Quando: campi di utilizzo
Il Massaggio Sportivo si utilizza in tutti quegli sport che richiedono un cambio di stato psicofisico per affrontare l’allenamento e la successiva performance atletica. A seconda delle esigenze specifiche del singolo sportivo, il massaggio può essere effettuato in tre momenti diversi:
- Pre-gara: come ausilio al riscaldamento dei distretti corporei che saranno maggiormente utilizzati in gara, grazie a manualità neuro-attivanti e iperemizzanti;
- Infra-gara: utilizzato per ridurre i cataboliti prodotti durante l’attività sportiva con tecniche drenanti e attivanti;
- Post-gara: volto a velocizzare il recupero fisico dopo lo sforzo muscolare, ridurre l’affaticamento, il tono muscolare e le contratture con finalità drenanti e inibenti.
- Nella fase di riabilitazione: dopo un infortunio sportivo, il massaggio sportivo può essere parte integrante del processo di riabilitazione. Aiuta a ridurre l’infiammazione, a migliorare la flessibilità e a promuovere la guarigione dei tessuti danneggiati, consentendo all’atleta di tornare gradualmente all’attività fisica.
- Come parte della routine di cura e mantenimento: anche quando non c’è un evento sportivo imminente o un infortunio da trattare, alcuni atleti includono il massaggio sportivo nella loro routine di cura e mantenimento. Questo può aiutare a prevenire gli infortuni futuri, mantenere la flessibilità e il benessere muscolare e migliorare le prestazioni complessive nel lungo periodo.
In breve, il massaggio sportivo può essere utilizzato in diverse fasi dell’attività sportiva, sia come preparazione, durante l’attività stessa, dopo l’esercizio fisico o come parte di un programma di riabilitazione o di mantenimento. La sua applicazione dipende dalle esigenze specifiche dell’atleta e dagli obiettivi di allenamento.
Il Massaggio Sportivo è un trattamento indicato soprattutto per gli sportivi, ma nulla vieta di eseguirlo anche su persone che non fanno attività motoria.