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Massaggio Sportivo: Perché, Come, Quando utilizzarlo

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Fare terapie di Massaggio Sportivo in maniera regolare fa parte ormai di molte strategie di prevenzione degli infortuni per gli atleti, sia professionisti che no.

Massaggio Sportivo Come, Quando, Perché
19 novembre 2021

Il massaggio sportivo è un elemento importante per la cura e preparazione degli atleti. Ecco alcune ragioni per cui viene utilizzato:

  1. Recupero muscolare: dopo un’intensa attività fisica, i muscoli possono essere affaticati e afflitti da tensione e dolori. Il massaggio sportivo può aiutare a ridurre questa tensione, migliorare la circolazione sanguigna e accelerare il recupero muscolare.
  2. Prevenzione degli infortuni: una serie regolare di massaggi sportivi può aiutare a prevenire gli infortuni riducendo la tensione muscolare e migliorando la flessibilità. Questo è particolarmente importante per gli atleti impegnati in attività ad alto impatto o che richiedono movimenti ripetitivi.
  3. Miglioramento delle prestazioni: un corpo rilassato e privo di tensioni ha maggiori probabilità di esibirsi al meglio. Il massaggio sportivo può contribuire a migliorare la gamma di movimento, la flessibilità e la sensazione di benessere, il che può tradursi in prestazioni migliori durante l’attività fisica.
  4. Gestione dello stress: gli atleti possono essere soggetti a notevoli livelli di stress, sia fisico che mentale. Il massaggio sportivo può essere una forma efficace di gestione dello stress, rilassando i muscoli tesi e inducendo una sensazione di calma e rilassamento.
  5. Riduzione del dolore: il massaggio sportivo può aiutare a ridurre il dolore muscolare e articolare causato dall’attività fisica intensa o dagli infortuni sportivi. L’azione di manipolazione dei tessuti molli può alleviare la tensione e promuovere il rilascio di endorfine, i neurotrasmettitori naturali del corpo che agiscono come analgesici.
  6. Miglioramento della circolazione: il massaggio sportivo può aumentare il flusso sanguigno verso i muscoli, migliorando così l’apporto di ossigeno e nutrienti e contribuendo alla rimozione delle tossine accumulate durante l’attività fisica.

In sintesi, il massaggio sportivo è uno strumento versatile che può essere utilizzato per una serie di scopi, dal recupero post-allenamento alla prevenzione degli infortuni e al miglioramento delle prestazioni complessive degli atleti.

atleta che si tocca il ginocchio

Finalità principali

  • Vascolare: a seconda della direzionalità delle manovre scelte lo stimolo si rivolge maggiormente al sistema venoso e in parte a quello linfatico, comportando l’eliminazione di cataboliti con l’apertura delle vie periferiche. Questa azione favorisce il circolo arterioso, grazie all’incremento della portata circolatoria, effetto che assicura ai tessuti maggior calore e nutrimento.
  • Nervosa: variando la velocità e la profondità della tecnica utilizzata, si interagisce con i recettori, in particolar modo con fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi che attivano o inibiscono il sistema tonico-posturale.
  • Mentale: favorisce lo scarico delle tensioni accumulate. Lo sportivo necessita di uno stato mentale adatto a concentrarsi alla prestazione o rilassarsi una volta terminata la competizione. L’esecuzione del massaggio si presta perfettamente a sostenere con questi stati mentali e interagire con essi, donando sensazioni di benessere.

Finalità specifiche

Prima di elencare le finalità, occorre fare una piccola precisazione: questi effetti si riferiscono alle manualità e allo specifico momento in cui vengono eseguite, infatti va sempre tenuto in considerazione ciò di cui lo sportivo ha bisogno.

  • Attivazione: stimola i sistemi tonico muscolare, vascolare, nervoso e mentale.
  • Inibizione: abbassa lo stato di “eccitazione” raggiunto durante la gara.
  • Drenaggio: ha come obiettivo il miglioramento del ritorno venoso e linfatico.
  • Vascolarizzazione: aumenta la portata circolatoria e il nutrimento, per migliorare gli scambi tissutali.

massaggiatore sportivo che pratica un massaggio

Come: Tecniche e Controindicazioni

Manualità base

  • Sfioramento: manualità iniziale, finale e di unione di un trattamento massoterapico. Si esegue in modo superficiale o profondo. All’inizio della seduta, si utilizza per stendere l’olio e stabilire il contatto operatore/cliente. Grazie all’effetto antalgico e rilassante, è utilizzato come tecnica finale e di unione per rendere il trattamento armonico.
  • Frizione: statica o dinamica, superficiale o profonda. Mobilizza il derma sull’ipoderma, ricerca zone di tensione, ha effetto iperemizzante e decontratturante.
  • Impastamento: superficiale, si utilizza nella palpazione di una plica cutanea a scopo di recuperare elasticità e trofismo cutaneo e sottocutaneo profondo. Agisce sul tessuto muscolare per recuperarne il tono, è usato per scollare i piani miofasciali, incrementa la portata circolatoria, favorendo il maggior nutrimento ai muscoli e l’eliminazione dei cataboliti.

Manualità avanzate

  • Percussione: formate dall’alternanza rapida di pressione e depressione. In ordine di “profondità”, comprendono: pizzicamenti, percussioni a coppette, ulnari e pugnetti. Favoriscono un importante incremento del flusso sanguigno nella zona interessata, con effetto stimolante.
  • Vibrazione: è impressa al tessuto cutaneo con un movimento vibratorio delle dita. La vibrazione a elevata frequenza e lento scorrimento, ha azione sedativa, mentre quella a bassa frequenza e veloce scorrimento produce un effetto neurostimolante.
  • Rotolamento: si tratta del “rotolamento” del muscolo attorno al proprio asse osseo. A elevata frequenza ha effetto neurostimolante e iperemizzante, a bassa frequenza ha effetto neuroinibente e migliora il decorso dei liquidi interstiziali nel connettivo.
  • Scollamento: movimento trasversale che coinvolge il ventre muscolare in riferimento al segmento osseo sottostante. La tecnica ha effetti drenanti.

Controindicazioni

Controindicazioni assolute:

  • Lesioni apparato muscolo-scheletrico;
  • Infiammazioni importanti;
  • Lesioni ed abrasioni cutanee;
  • Strane macchie o nei cutanei;
  • Infezioni in fase acuta;
  • Stati febbrili;
  • Trombosi venosa profonda;
  • Malattia oncologica accertata;
  • Gravidanza.

Controindicazioni relative:

  • Dolori muscolari (se di origine non accertata);
  • Fragilità capillari e varici;
  • Ciclo mestruale.

Zone interdette:

  • Nevi patologici o sospetti;
  • Triangolo dello scarpa;
  • Cavo ascellare;
  • Zona carotidea;
  • Cavo popliteo;
  • Cavo cubitale;
  • Sporgenze ossee.

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Quando: campi di utilizzo

Il Massaggio Sportivo si utilizza in tutti quegli sport che richiedono un cambio di stato psicofisico per affrontare l’allenamento e la successiva performance atletica. A seconda delle esigenze specifiche del singolo sportivo, il massaggio può essere effettuato in tre momenti diversi:

  • Pre-gara: come ausilio al riscaldamento dei distretti corporei che saranno maggiormente utilizzati in gara, grazie a manualità neuro-attivanti e iperemizzanti;
  • Infra-gara: utilizzato per ridurre i cataboliti prodotti durante l’attività sportiva con tecniche drenanti e attivanti;
  • Post-gara: volto a velocizzare il recupero fisico dopo lo sforzo muscolare, ridurre l’affaticamento, il tono muscolare e le contratture con finalità drenanti e inibenti.
  • Nella fase di riabilitazione: dopo un infortunio sportivo, il massaggio sportivo può essere parte integrante del processo di riabilitazione. Aiuta a ridurre l’infiammazione, a migliorare la flessibilità e a promuovere la guarigione dei tessuti danneggiati, consentendo all’atleta di tornare gradualmente all’attività fisica.
  • Come parte della routine di cura e mantenimento: anche quando non c’è un evento sportivo imminente o un infortunio da trattare, alcuni atleti includono il massaggio sportivo nella loro routine di cura e mantenimento. Questo può aiutare a prevenire gli infortuni futuri, mantenere la flessibilità e il benessere muscolare e migliorare le prestazioni complessive nel lungo periodo.

In breve, il massaggio sportivo può essere utilizzato in diverse fasi dell’attività sportiva, sia come preparazione, durante l’attività stessa, dopo l’esercizio fisico o come parte di un programma di riabilitazione o di mantenimento. La sua applicazione dipende dalle esigenze specifiche dell’atleta e dagli obiettivi di allenamento.

Il Massaggio Sportivo è un trattamento indicato soprattutto per gli sportivi, ma nulla vieta di eseguirlo anche su persone che non fanno attività motoria.

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